Holly & Benji Forever Riassunti episodi 41 - 50 a cura di Daniele Renzi
41) Abbattete il muro olandese Durante l’intervallo, il tecnico Troussiere effettua una sostituzione inserendo Julian Ross al posto di Danny Mellow per dare più spinta all’attacco. Inizia il secondo tempo e il Giappone sembra trasformato. Si porta in avanti con una serie di passaggi precisi e veloci, ma Tom Becker viene fermato e l’Olanda parte in contropiede. Alber Potter supera gli avversari e lancia per Klyvert, Ross chiama il fuorigioco. Si riparte con Mark, che come una furia, si dirige verso l’area di rigore e inganna Willem, servendo Holly. I due si scambiano velocemente il pallone finché Hutton, in aerea, calcia in rovesciata ma il portiere Var len Fort esce con tempismo e riesce a bloccare. Siamo al 25' e il ct Troussiere decide di effettuare una nuova sostituzione: esce Carter ed entra Aoi, all’esordio assoluto con la maglia della nazionale. Rob si porta subito in avanti, ma Willem con una spallata gli soffia il pallone. Denton non si dà per vinto e con uno scatto felino riesce a raggiungerlo, i due si sfidano in un appassionante duello, sembra avere la meglio Willem ma a sorpresa il pallone si trova tra le gambe del giovane nipponico. La partita si fa spigolosa ma il Giappone, con l’entrata in campo di Denton, riprende fiducia nei propri mezzi e annulla l’Olanda sia sul piano tecnico che su quello fisico. Dopo un contrasto con Stamm, Aoi rimane a terra stordito però grazie agli incintamenti di Holly si rialza fino a ripiegare nella area di rigore, Willem è solo davanti a Price ma Rob intercetta il pallone prendendolo in pieno viso e ciò rende più agevole la parata di Benji. I giapponesi si portano in avanti con una serie di passaggi della coppia d’oro Hutton-Becker, seminando il panico nella difesa orange. Holly con un gran numero da scuola brasiliana umilia Willem, invece di tirare serve un passaggio carico di effetto per Mark Lenders, Stamm cerca di intercettarlo ma non ci riesce. Mark si lancia di testa anticipando l’uscita di Var len Fort e serve un assist per l’accorrente Rob Denton che, in tuffo, incorna il gol del meritato pareggio: è 1-1. L’arbitro fischia la fine dell’incontro, tutta la nazionale giapponese si ammassa festante attorno a Rob, ma alla fine la festa è generale tra entrambe le rappresentative che si stringono le mani. Si pensa con fiducia alla prossima International Cup dove il Giappone potrà contare su una buona rosa di giocatori per tentare finalmente la scalata mondiale.
Spagna: Holly si sta allenando ancora per migliorare il famoso tiro ad effetto, all’improvviso appare il leader della squadra: il brasiliano Rivaul che, con un balzo felino, salta la recinzione. Per Oliver è una grande emozione, trovarsi di fronte uno dei più grandi campioni brasiliani non è una cosa da tutti i giorni. Mentre i giocatori del Catalunya entrano, assistono a una scena mai vista prima: Hutton è a terra, stremato dalla fatica, mentre Rivaul non ha nessun segno di stanchezza al termine del loro duello. Il fuoriclasse giapponese per la prima volta in carriera ha trovato un rivale più forte di lui ed è stato umiliato in pieno da Rivaul. Privo di conoscenza, Holly viene portato in infermeria. La scena si sposta in Italia, dove Lenders è pronto a sottoporsi alle visite mediche di rito. Il dottor Mazzantini gli fa sostenere un particolare esame dove verranno analizzati tutti gli organi in camera iperbarica. L’esame ha esito negativo e il medico rivela a Mark che la massa muscolare non è ancora idonea per affrontare il campionato italiano. Lenders, furibondo, afferra il dottore per il collo ma l’intervento dell’assistente Hiroko e dell’allenatore del Piemonte, Carlo Monetti, calmano gli animi troppo focosi del giocatore. Monetti in separata sede avvisa Lenders di prepararsi ad affrontare gli allenamenti in quanto entrerà ugualmente a far parte della rosa della prima squadra. Gli eventi si spostano nuovamente in Spagna dove Holly, caricatissimo, torna sul campo di allenamento e sotto gli occhi increduli di compagni, tifosi e giornalisti, salta con agilità la recinzione, imitando il gesto di Rivaul; il Catalunya può di nuovo contare su di lui.
Continuano gli allenamenti del Catalunya: mister Van Saal decide ai suoi di far sostenere una partitella per constatare lo stato di forma di ciascuno, nel frattempo a seguire il match c’è anche l’osservatore della nazionale giapponese Pearson. È subito Rivaul a mettersi in evidenza: umilia Gonzales con una finta per poi avanzare verso la porta avversaria segnando il primo gol. Holly si porta in avanti, ma viene cinturato dalla famosa presa del cobra di Fonseca, comunque grazie agli allenamenti fatti durante l’estate si libera facilmente dalla stretta, lasciando a bocca aperta lo stesso difensore, avanza e con una giocata di fino serve un buon pallone a Gonzales che lo lancia nuovamente verso Oliver, deciso a sfidare Rivaul. I due si lanciano sul pallone, nessuno sembra avere la meglio ma, nel cadere a terra, Hutton riesce ad attrarre il pallone verso di sé, si porta verso l’area di rigore, ma Rivaul lo raggiunge. A questo punto esegue una finta, Rivaul sembra battuto ma, con un balzo all’indietro, esegue un tackle. Holly con prontezza di riflessi mai vista si lancia in alto con la sfera, tuttavia non fa i conti con l’astuzia del suo avversario che, con il piede destro, riesce alfine a togliergli il pallone. I compagni di squadra, nonostante Holly abbia perso il duello, sono entusiasti di avere in squadra un campione di questo calibro mentre Rivaul lo incita ad alzarsi e a continuare l’allenamento. In Germania, Benji Price che difende la porta del Grunwald sta affrontando il più quotato Roland (vale a dire il Werder Brema) dove militano i tedeschi Manfred Margas, Franz Schester e l’uruguayano Ramon Victorino. Price sembra un muro umano, prima respinge un tiro di Victorino poi un colpo al volo di Schester, sulla successiva azione di contropiede la difesa del Roland viene sorpresa e il Grunwald passa in vantaggio. Il Roland le prova tutte per pareggiare, ma Price in uscita nega il gol a Schester quando oramai sembrava già fatto. L ’arbitro fischia la fine e il Grunwald ottiene un importante vittoria per 1-0 molto utile per il prosieguo del campionato. Sul fronte spagnolo, invece, Holly viene inserito dal tecnico Van Saal nella squadra di Rivaul per la consueta partitella, finalmente i due grandi potranno giocare insieme.
La partita inizia e l’intesa tra Holly e Rivaul sembra subito ottima, i due si scambiano velocemente il pallone finché il brasiliano serve un assist smarcante a Oliver che, da fuori area, segna un bel gol con il suo famoso drive shot. La vicenda si sposta in Italia dove Lenders sta sostenendo un allenamento con il Piemonte e rimane sorpreso dai suoi compagni di squadra, i quali hanno tutti una buona tecnica e riescono a segnare facilmente dei gol al forte portiere Var len Fort: capisce che a questi livelli, per lui, trovare un posto in squadra non sarà facile. Mark rimedia una figuraccia sbagliando un facile stop e viene deriso dai compagni, ma si riscatta ben presto: con una spallata si libera di Pandiani e scarica un tiro violentissimo che lascia a bocca aperta il portiere olandese. Intanto la partita d’allenamento del Catalunya procede per il meglio: grazie a un assist di Holly, Klyvert segna un bel goal di testa; durante l’intervallo la squadra di Holly può contare sul capitano Grandios, uno dei gioielli del Catalunya assieme a Rivaul. La partita è uno spettacolo e grazie all’ennesimo assist di Rivaul, Oliver segna ancora. In serata, Holly si reca in sede dall'allenatore Van Saal che, invece di complimentarsi con il giocatore, sembra quasi che insoddisfatto del suo rendimento. Hutton trascorre la serata a casa di Rivaul e famiglia, cenando allegramente e cercando di dimenticare le parole del tecnico ma, l’indomani viene richiamato da Van Saal il quale, a sorpresa, gli comunica l’esclusione dalla prima squadra del Catalunya e la conseguente retrocessione nella squadra B: questo perché, secondo il mister, Rivaul e Holly non possono coesistere nella stessa squadra.
In conferenza stampa, Van Saal ufficializza l’esclusione dalla rosa della prima squadra e la successiva retrocessione al team B del Catalunya di Oliver Hutton. I giornalisti presenti rimangono sconcertati da questa decisione. Holly a testa bassa lascia la sede del Catalunya e si avvia malinconico verso casa. In Giappone e nel mondo la novità non passa inosservata e tutti gli ex compagni di squadra e amici restano sbalorditi. Nel frattempo, Oliver riceve una telefonata dall’Italia da parte di Lenders che tenta di infondergli coraggio: alla fine Holly decide di uscire, allenandosi per conto suo. Il medico del Catalunya, Mendes, vede il giocatore impegnarsi con tenacia e prestanza atletica e decide di dargli una mano sia sotto l’aspetto tecnico che psicologico. Entrambi si recano al campetto del Catalunya dove si sta giocando una partita delle giovanili: nella squadra gioca il piccolo amico di Holly, Pinto. Quest’ultimo gioca un’ottima partita e segna il gol decisivo dedicandolo proprio a lui. Grazie a questo gesto Holly recupera coraggio e ottimismo, si appresta ad affrontare serenamente e con la carica giusta le partite del Catalunya B. In Italia, invece, Mark si dimostra un attaccante valido. Dopo aver siglato un grandissimo gol durante un incontro amichevole, mister Monetti comunica alla sua assistente Hiroko che Mark giocherà titolare nella prima partita di campionato contro l’AC Emiria (che sarebbe il Parma). Mark ritrova il sorriso e non vede l’ora di regalare delle soddisfazioni ai suoi nuovi tifosi.
Siamo al grande giorno dell’esordio nel massimo campionato italiano di Mark Lenders. Lo stadio è strapieno, in tribuna troviamo Jeff Turner, l’assistente di Mark, Hiroko, e l’osservatore della nazionale giapponese Pearson. In Spagna Holly si sta allenando con i nuovi compagni di squadra del Catalunya B, i giocatori che si mettono in evidenza sono Serrano e Sanchez, ma Oliver si fa subito notare segnando un gran gol in rovesciata. La vicenda si sposta sul debutto di Mark, l’avversario di turno del FC Piemonte è l’AC Emiria che può disporre di una difesa solida composta da Thoram e Cannavaru e dal portiere Buzzon. La partita inizia ed è subito il Piemonte che si porta in avanti con Willem Arminius, il quale effettua un lungo lancio per Mark che si invola in area di rigore ma viene cinturato sia da Thoram che da Cannavaru. Mark nota che Inzars sulla sinistra è smarcato, con un colpo di tacco gli serve un pallone d’oro e questi, solo davanti al portiere, segna il gol che però viene annullato per posizione irregolare. È il Piemonte ad avere il predominio territoriale mentre l’Emiria pensa solo a fare catenaccio con Thoram e Cannavaru. Dopo aver ricevuto un buon pallone da Arminius, Mark viene duramente colpito da una spallata di Thoram, ma per l’arbitro non è fallo. Il pallone giunge nuovamente ai bianconeri, al numero 21 e capitano Gustav (o Zedane) che rilancia lungo nella zona di Willem il quale serve poi un compagno smarcato sulla fascia. La sfera torna al capitano che si trova braccato da Cannavaru, con una finta astuta del Piemonte si libera del suo avversario ed esegue un lancio lungo per Mark che si invola verso la porta, elude i tentativi di tackle di Thoram prima e Cannavaru poi e scarica un tiro violentissimo, ce la farà a segnare?
La palla scagliata da Lenders sembra indirizzata verso il fondo della rete, ma è il palo a negare la gioia del gol. Il gioco riprende, Inzars serve un assist a Mark, ma Thoram con una potente spallata al limite del regolamento lo scaraventa a terra. Lenders subisce una quantità innumerevole di falli, la partita prosegue ma per l’esausto Mark oramai non c’è niente da fare, Thoram si dimostra molto più forte di lui, avendo la meglio in tutti i duelli e contrasti. Lenders non si dà per vinto, raccoglie tutte le forze rimaste e si invola nell’area avversaria, si libera facilmente di due avversari e scarica un tiro da tigre contro Thoram che riesce a trattenere con lo stomaco, il pallone ritorna a Mark che prova a ribadire a rete, ma un tackle del solito Thoram blocca l’azione e Lenders crolla a terra distrutto. Il giocatore viene sostituito con il numero 17 Theodul e lascia il campo a testa bassa con le lacrime agli occhi anche se il pubblico presente lo applaude per la grande partita disputata. L’unico a rimanere deluso è Jeff Turner, che lascia lo stadio anzitempo. La vicenda si sposta in Spagna dove Holly sta per fare il suo esordio ufficiale nel Catalunya anche se solo con la squadra B. In tribuna ci sono anche Lenders, giunto appositamente dall’Italia, Pearson, Rivaul e Van Saal, i tre difensori del Barcellona Fonseca, Gonzales e Almeija, il medico sociale Mendes e Pinto insieme ai suoi amici per dare supporto alla squadra. Holly indossa la maglia numero 10 ed è stato eletto capitano dai compagni. L’avversario di turno è il La Mancha che non schiera giocatori di grande prestigio, inizia l’incontro ed è subito gol di Holly che da metà campo realizza un drive shot. La partita riprende e Oliver ne fa un altro in mezza rovesciata, stavolta grazie ad un bell’assist di Serrano, ed è subito 2-0.
Il Catalunya non si accontenta del doppio vantaggio e si riporta in avanti con una azione solitaria del solito Holly che serve un bell’assist a Dongo il quale realizza il 3-0. La squadra di Oliver prosegue nella sua marcia inarrestabile e ottiene un calcio di punizione dal limite. Si incarica di battere Holly che, con l'ennesimo drive shot, porta il risultato sul 4-0. Tutta la squadra si stringe attorno a Holly creando un gioco molto spettacolare che diverte il pubblico presente; pensando alle parole di Benji, Oliver si sente rinato, attacca, scarta tutti compreso il portiere e al volo segna il goal del 5-0. Non appagati del risultato Holly e compagni si portano costantemente in attacco e grazie ad un altro bellissimo assist del giapponese il Catalunya B arriva a sei. La partita continua e per il La Mancha non c’è niente da fare, Oliver con una azione solitaria firma il 7-0 con un bel colpo di testa; nuovamente Catalunya B in avanti bel passagio per Holly per un compagno smarcato che di prima insacca ed è 8-0. Holly non ha pietà degli avversari e si porta ancora in avanti come una furia. Esegue un passaggio carico d’effetto per un suo compagno che di testa anticipa il portiere segnando il goal del 9-0; ultima azione della partita, con una serie di belle giocate Oliver si libera di tutti i difensori e serve i compagni i quali, con una serie di passaggi di prima, smarcano Holly che, in rovesciata, conclude con il gol del 10-0. La grande partita di Oliver non passa in sordina, Mark Lenders rimane sorpreso dalla sua tecnica, così come Rivaul e il tecnico.
Tutto è pronto
per la grande sfida tra il Rotburg di Schneider, Levin
e Sho contro il Grunwald di Price e Strauss. La partita inizia
ed è subito il Rotburg a portarsi in avanti con Schneider che si
libera facilmente dei difensori del Grunwald per poi tirare in porta, ma
il bravo Benji blocca senza problemi il pallone. Vedendo lo schierameto
del Rotburg molto avanzato, il portiere giapponese effettua un lungo rinvio, la sfera giunge
dalle parti di Strauss che in mezza rovesciata realizza un bellissimo
gol portando così a sorpresa in vantaggio il Grunwald. Price riesce
a neutralizzare tutte le conclusioni avversarie, per il Rotburg si fa
dura. Schneider vince un duello in velocità con Strauss, ma non
quello con Benji che riesce a bloccare - anche se con difficoltà
- il tiro dopo che Shunko involontariamente gli frana addosso, facendogli
urtare la schiena sul palo. Price non accusa nessun dolore e nel frattempo
l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Nella ripresa il Rotburg
effettua un gioco basato su passaggi di prima che mette in difficoltà
il Grunwald, Benji compie l’ennesimo miracolo deviando in angolo
un tiro ravvicinato di Sho. Sul corner seguente, grazie a una bella
combinazione Levin-Sho, Schneider riesce a liberarsi della marcatura
di Strauss e, trovandosi solo davanti a Price, lo trafigge con un forte
tiro ravvicinato, il Rotburg ottiene il meritato pareggio 1-1. La partita
si fa noiosa: le due squadre si marcano strette, la sfera giunge verso Schneider
e Strauss che - a suon di spallate - cercano di arrivare uno prima dell’altro
sul pallone. Karl si libera di Strauss in modo irregolare, rifilandogli
una gomitata, ma l’arbitro non vede e l’azione prosegue.
Price esce con tempismo e sventa la minaccia. Il pallone termina in fallo
laterale e Strauss se la prende con Schneider, rifilandogli un calcione:
l’arbitro vede tutto e lo espelle. Strauss esce dal campo sconsolato
e piangente, conscio di aver commesso un errore. La partita riprende
e il Rotburg fallisce una buona occasione con Schneider che si fa bloccare
un tiro da Price, quest’ultimo effettua un lungo rinvio per gli
attaccanti, ma uno di questi viene fermato irregolarmente ci sarà
un calcio di punizione per il Grunwald. A sorpresa, dai pali esce Benji
Price che si appresta a battere il calcio piazzato, il tiro sembra preciso
ma sulla linea Shunko respinge e lancia il pallone verso Schneider il
quale, nonostante la distanza, calcia la sfera verso la porta oramai vuota.
Benji tenta di salvare ma il suo tentativo fallisce,
la palla entra in rete e il Rotburg vince per 2-1.
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