Paolo Picutti

Chi è Paolo? Penso che questa domanda prima o poi ce la saremo posta tutti ascoltando la sigla del cartone animato, ecco il resoconto di una giornata per me indimenticabile: d omenica 21 gennaio 2001. Dopo qualche ora di autostrada varco la barriera di Milano ed entro in una città ancora assonnata, è una qualsiasi giornata di festa, per me invece si tratta di un grande giorno, sto per incontrare Paolo Picutti (noto come Paolo), la misteriosa voce dell'indimenticabile sigla di Holly e Benji. Ci diamo appuntamento nei pressi della Fiera di Milano, l'attesa tutto sommato è breve ma per me i minuti sembrano non passare mai... ad un tratto accosta l'auto un ragazzo dal fare simpatico, è lui! Ma come? Io mi aspettavo d'incontrare un bambino e invece ecco qui un baldo giovane di 25 anni; come passa il tempo, in effetti sono già trascorsi ben 15 anni da quando la canzone venne incisa ma per me pare ancora ieri. Dopo i convenevoli di rito ci dirigiamo verso casa sua, strada facendo rievochiamo i nostri ricordi ma... è il momento dell'intervista!

Paolo, ma come ha fatto ad essere scelto per cantare la canzone?

È stato un autentico colpo di fortuna, il maestro Giordano Bruno Martelli conosceva i miei genitori in quanto frequentava il loro locale (un bar di Milano molto conosciuto n.d.m.) ed il figlio Augusto Martelli era il direttore artistico musicale di Canale 5 il quale era in cerca di un bambino intonato per fargli cantare una canzone di un cartone animato prettamente maschile. Visto che io suonavo il pianoforte da diversi anni fui proposto per fare un provino e tutto andò bene.

Ma è stata dura?

Per esercitarmi mi diedero una cassetta con incisa la base musicale, quando fui pronto andai in sala di registrazione e dopo 8 ore di lavoro, non molte, la canzone fu bella che pronta!

Quanti anni avevi?

Avevo 10 anni.

Ma la canzone, l'hai mai cantata in TV, hai cantato anche delle altre canzoni?

No, la canzone non l'ho mai cantata davanti alle telecamere, comunque in quegli anni facevo parte del coro dei "Piccoli cantori di Milano" diretto da Nini Comolli che ringrazio per l'esperienza vissuta e per l'amore per la musica che mi ha trasmesso; il coro partecipò a diverse trasmissioni sia per le reti Fininvest sia per la Rai e in più prestai la mia voce per il doppiaggio di alcune pubblicità.

E i tuoi amici e compagni di classe che cosa ne pensavano del fatto che fossi proprio tu a cantare la canzone?

Ricordo che appena inciso il disco (il cartone sarebbe stato trasmesso qualche mese dopo) feci sentire la canzone in anteprima ai miei compagni, all'inizio quando lo raccontavo non mi credevano ma poi si convinsero!

Il cartone animato lo hai per caso visto in anteprima?

No, il cartone l'ho visto come tutti quando è andato in onda in TV.

Ricevevi tante lettere dai tuoi fans?

Un po' da tutta Italia ed alcune pure dall'isola di Malta!

A questo punto Paolo apre una busta e mi mostra le lettere che all'epoca gli scrissero i bambini, attestazioni di simpatia, complimenti ed anche un meraviglioso disegno di Holly eseguito da uno dei tanti fan.

Possiedi qualche gadget di Holly e Benji?

Nessun gadget purtroppo, naturalmente non mi può mancare la prima copia del 45 giri che fa bella mostra in un quadro appeso in camera mia.

In definitiva qual è l'aspetto che più apprezzi del cartone Holly e Benji?

Soprattutto la semplicità dei personaggi intesa come purezza di sentimenti, nobiltà d'animo e spirito di solidarietà.

E un difetto?

Tre puntate per completare un'azione mi sembrano un po' troppe...

Il tuo personaggio preferito?

Holly!

Ricordi anche qualche altro cartone animato che all'epoca seguivi?

Sì, mi piaceva molto Lupin III.

Cosa fai oggi?

Lavoro nel mio locale assieme alla mia famiglia ma amo dedicare il mio tempo libero alla musica, da anni suono in una band assieme ai miei amici Michele (batterista), Lorenzo (chitarrista), Manlio (secondo chitarrista), Stefano (bassista) e in particolare Roberta, ha una splendida voce ed è una cara amica conosciuta quando ho inciso Holly e Benji.

Qual è il tuo sogno?

Vorrei aprire un locale (american bar) dove poter fondare un club per poter suonare assieme ai migliori musicisti i miei generi preferiti: soul, funky, jazz e fusion. Un grazie particolare a tutti coloro che mi sono vicini, famiglia e amici ma in particolare a Sara, la mia compagna da 8 anni. Ringrazio anche te, Marco, per avermi dato la possibilità di avere una mia pagina all'interno del tuo meraviglioso sito, ti faccio i miei complimenti per l'amore e la passione con cui lo porti avanti.

La giornata volge al termine, il tempo per stringerci la mano e devo rientrare, grazie Paolo, per noi tutti resterai sempre un mito.

Volete corrispondere con Paolo? Ecco la sua e-mail: paolo.picutti@fastwebnet.it

Paolo oggi:

L'autografo non poteva mancare!

Ed ecco alcune immagini del 45 giri dell'epoca.

Attenzione, non si tratta di immagini prese da Internet, sono le scansioni della prima copia del disco in possesso di Paolo!